PAGINA IN COSTRUZIONE
Cosa sono i cippi di conterminazione lagunare?
I cippi di conterminazione lagunare sono delle costruzioni erette dalla Serenissima Repubblica di Venezia tra il 1791 e il 1792, per definire la linea all'interno della quale "la laguna debba restar libera cossi per lunghezza come per larghezza, né in quella si possa metter badile o zappa, né piantar, arrar, far cavamenti, arzeri, fabriche o altra sorte di lavoro immaginabile che possa impedire il montar liberamente delle acque salse" (30 Novembre 1610, Terminazione degli 8 delegati dal Collegio Alle Acque).
La definizione di un confine netto assolveva alla necessità di conservazione dello spazio lagunare nella sua massima estensione, sia come elemento di protezione di Venezia, sia per evitare la formazione di paludi, fonte di “miasmi pestiferi” (malaria). Oltre quella linea non era possibile fare argini, coltivazioni o costruzioni che potessero impedire la libera espansione dell’acqua salata.
La Serenissima aveva già compiuto delle grandi opere per il mantenimento dello spazio lagunare: sul lato del mare, la realizzazione dei murazzi, per impedire che il mare sovrastasse i lidi e entrasse in laguna; sul lato della terraferma, con la deviazione del fiume Sile a Nord (1683) e la deviazione del fiume Brenta a Sud, avvenuto in più riprese, a partire dal 1339, impedendo quindi il riversarsi in laguna dei sedimenti portati dai fiumi.
Rimaneva però la necessità di regolamentare le attività dell’uomo lungo tutto il perimetro lagunare, definendo un confine oltre il quale non fosse possibile realizzare argini, coltivazioni, pascoli o costruzioni che potessero impedire la libera espansione della laguna.
La definizione della linea di conterminazione e la sua tracciatura sul campo fu oggetto di discussione per più di due secoli, fin dai primi del ‘500, sia per la natura stessa dei luoghi che si intendevano conterminare, mutevoli e labili, sia per la scelta del manufatto che potesse svolgere la funzione di segnalazione e monito.
Nel 1784 venne approvata e tracciata su carta la linea di conterminazione.
Il 25 maggio del 1791 si diede avvio alla posa dei termini di pietra, avvertendo che i termini medesimi esser debbano numerati, quindi ch'essi debbano avere scolpiti i loro successivi numeri, lettere indicanti il loro uso cioè la conterminazione che servono a contrassegnare e l’anno corrente in cui essa viene eseguita (1791, 25 maggio. Commissione dei Savi ed Esecutori alle Acque all'esecutore Fabio Iseppo Gritti).
Furono posizionati 100 cippi, ciascuno con il proprio numero di identificazione, definendo una linea immaginaria che li univa, a protezione dell’elemento principale della laguna: le “acque salse”.
La definizione del margine di conterminazione completava così l’opera di salvaguardia della laguna.
La riscoperta dei cippi di conterminazione lagunare
Nei secoli, il confine subì diverse vicissitudini, venne in parte dimenticato, modificato e riutilizzato.
Nel 1991, in occasione del bicentenario dal compimento della conterminazione lagunare, venne svolto l’ultimo “censimento”, con un rilievo approfondito dei cippi rimanenti, il loro stato di conservazione e la loro posizione.
Il risultato di quel rilievo venne documentato in un testo, edito nel 1991 dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, “I cento cippi di conterminazione lagunare”, a cura di Emanuele, Giovanni Caniato e Redento Gianola.
Il testo, pubblicato in occasione del bicentenario dal compimento della conterminazione lagunare, riporta la storia della conterminazione lagunare e i risultati del censimento svolto dagli autori nel 1990, con un rilievo approfondito dei cippi rimanenti, il loro stato di conservazione e la loro posizione. Dei cento cippi ne erano rimasti 87.
Al seguente link è possibile scaricare il testo edito dall’Istituto Veneto: http://www.istitutoveneto.org/pdf/Cento_cippi/Cento_cippi.pdf
Nel giugno 2020, trent’anni dopo la pubblicazione del testo dell’Istituto Veneto, Carlo Augenti, originario di Marghera e appassionato della laguna, ha svolto una nuova esplorazione, percorrendo l’intero perimetro lagunare in bicicletta e in kayak allo scopo di individuare i cippi ancora esistenti e documentarne lo stato di conservazione. L’esplorazione ha portato alla individuazione di 82 cippi rimanenti.
Il reportage del viaggio e i risultati della ricerca sono stati pubblicati in una pagina facebook dedicata all’argomento, con le foto dei cippi e il racconto delle varie tappe:
https://www.facebook.com/centocippi
Dopo quel "giro in bicicletta" di esplorazione e ricerca, sono accadute molte cose:
Gruppo Compagnia dei Cippi.
Dalla pagina è stato creato un gruppo, per consentire a tutti gli iscritti di contribuire attivamente alla ricerca e pubblicare contenuti.
https://www.facebook.com/groups/compagniadeicippi
Iniziativa "Adotta un Cippo".
Da una idea di Loris Favaretto è nata l'iniziativa di adozione dei cippi: ciascuno di noi può prendersi cura di un cippo, con azioni semplici e volte a garantirne la sua tutela e conservazione: pulire l'area attorno al cippo rendendolo visibile, tenerne monitorato lo stato di conservazione e segnalare danneggiamenti o situazioni di pericolo.
Movimento "Compagnia dei Cippi"
Il 25 settembre 2022 si è costituita la "Compagnia dei Cippi", movimento per la salvaguardia dei cippi di conterminazione lagunare. La prima finalità del movimento è quello di avere una chiara identità e riconoscibilità che consenta di agire per conto dei cippi, per cercare di salvare quelli in pericolo di scomparsa e di valorizzare il monumento diffuso che essi rappresentano, a guardia della laguna di Venezia da 231 anni.
Sito web “Centocippi”, un progetto territoriale dedicato alla Laguna di Venezia, sviluppato in collaborazione con l’associazione I Lazzaretti Veneziani e Venipedia https://centocippi.it/it
Articolo del Sole 24 ore che descrive il “Il Grand Tour della laguna veneta: i cento cippi attorno a Venezia a due ruote” https://www.ilsole24ore.com/art/il-grand-tour-laguna-veneta-cento-cippi-attorno-venezia-due-ruote-AEYY4KcB
Web-App compagnia dei cippi,
E' stata creata la Web App "Compagnia dei Cippi", uno strumento web realizzato per la ricerca e riconoscimento dei Cippi.
https://www.compagniadeicippi.it/webapp/cippi/webapp.aspx
La app permette di visualizzare i cippi in una mappa per agevolarne la ricerca. Scattando una foto al cippo e caricandola sulla app, questa riconosce il numero del cippo fotografato e registra il passaggio dell'utente.
L'icona del cippo sulla mappa cambia colore e una tabella di riepilogo mostra il numero di passaggi effettuati e la data dell'ultimo passaggio.
Più cippi si raggiungono e fotografano, più si scala la classifica dei cippofili.
Grazie a Fabio Frascari per lo sviluppo della App.
Presentazioni pubbliche del progetto
Da marzo ad oggi, grazie all'interessamento di associazioni, il lavoro svolto per la valorizzazione dei cippi è stato presentato in alcuni eventi:
- 16 marzo 2023: ritrovo della Confraternità Serenissima del Pesce di Laguna di Venezia e Caorle
- 7 maggio 2023: Festival Pavè, organizzato da La velostazione Venezia
- 12 maggio 2023: Festival delle Tre Acque, organizzato dalla Tra Mar e Laguna Associazione Culturale.
Prospettive e sviluppi:
Le iniziative e le collaborazioni in corso sono diverse:
Recupero e ricollocazione dei cippi in pericolo di crollo.
Installazione di targhe esplicative in corrispondenza dei cippi, con la mappa della laguna, la linea di conterminazione e la posizione dei cippi.
Creazione di un percorso ciclistico o pedonale segnalato lungo la linea di conterminazione, con checkpoint («cippi-point») per la timbratura di un libretto di viaggio dedicato.
Buone ricerche e Viva la Laguna.
Immagine 1 – La posizione dei cippi di conterminazione lagunare come rilevati nel 2020
Immagine 2 - Cippo in muratura risalente al 1791 (Cippo 52, Jesolo)
Immagine 3 - Cippo in pietra d'Istria (Cippo 1, Statale Romea verso Cà Giare)